I primi 4 quesiti sono relativi ad una gara europea, con particolare focus sugli obblighi di pubblicazione, nell’attuale momento di transizione fra norme del vecchio e del nuovo codice. Gli artt. 84 e 85 del D.Lgs. n.36/2023 sono destinati a divenire efficaci da giorno 01/01/2024; ciò comporta l’attuale applicazione della residuale disciplina del D.Lgs. n.50 /2016, per la parte relativa agli artt.72 (..Ufficio pubblicazione dell’Unione Europea..) e 73 (Pubblicazione a livello nazionale). Del pari sembrerebbe essere in vigore il D.M. delle infrastrutture e trasporti del 2 dicembre 2016, che prevede all’art.3 la pubblicazione per estratto sui quotidiani. A norma dell’art.226 comma 4 del D.Lgs. n.36/2023 tale previsione, cioè quella dell’art.3 del D.M. Infrastrutture e Trasporti del 02 dicembre 2016, sarà abrogata, come altre, dal 01/01/2024. 1) E’ dunque ancora in vigore, in materia di pubblicazione, la disciplina disposta dal D.Lgs. n.50 /2016? Considerate le recenti modifiche intervenute, la pubblicazione sulla G.U. avviene attraverso l’inserimento dei dati sul portale del Ministero delle Infrastrutture o a mezzo di un percorso alternativo (SICOPAT)? 2) Quali quotidiani sono usualmente impiegati dalle amministrazioni provinciali, per procedere ad una pubblicazione per estratto? Quali quotidiani sono del pari impiegati per le pubblicazioni degli avvisi di aggiudicazione anche nel caso di uso del Sistema Dinamico di Acquisizione della Pubblica Amministrazione (SDAPA)? 3) La delibera ANAC n.263/2023, pubblicata a giugno 2023, dispone esclusivamente per gli obblighi di pubblicità dal 01/01/2024, quindi pro futuro, considerando i rinvii agli artt. 84 e 85 del D.Lgs. n.36/2023? 4) I costi delle pubblicazioni sono ancora determinati dal Ministero dell'Economia e delle finanze del 24 dicembre 2003 rubricato : ”Approvazione, per l'anno 2004, dei prezzi di vendita, in abbonamento ed a fascicoli separati, della Gazzetta Ufficiale parte I e parte II, dei supplementi straordinari…”? In ultimo un quesito relativo alle garanzie provvisorie e definitive: 5) Lo schema tipo approvato con decreto del Ministero dello sviluppo economico del 16 settembre 2022 n. 193, è uno schema tipo conforme alle previsioni dell’ordinamento provinciale in tema di contratti pubblici? E’ opportuno integrarlo con ulteriori previsioni a garanzia della stazione appaltante?

1) Si conferma che, ai sensi del disposto dell’articolo 225, comma 1 del D.lgs 36/2023, in materia di pubblicazione degli avvisi di preinformazione, dei bandi di gara e degli avvisi di aggiudicazione, in via transitoria fino al 31 dicembre 2023, trovano applicazione le disposizioni di cui agli articoli 70, 72 e 73 del decreto legislativo 50/2016 e del decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 2 dicembre 2016 recante “Definizione degli indirizzi generali di pubblicazione degli avvisi e dei bandi di gara, di cui agli art. 70, 71 e 98 del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50”. Rimane fermo l’obbligo di assolvere agli obblighi di pubblicità attraverso il sistema informatico provinciale dei contratti pubblici SICOPAT di cui all’art. 4bis della l.p. n. 2/2016. 2) I servizi di pubblicazione sui quotidiani sono affidati dalle strutture provinciali utilizzando il mercato elettronico provinciale (MEPAT) mediante ordini di acquisto/richiesta di offerta sul bando di abilitazione “servizi organizzazione eventi” – meta prodotto CPV 79340000-9 Servizi Pubblicità e Marketing. 3) Si conferma che le disposizioni recate dalla delibera ANAC n. 263 del 20/06/2023, recante “Modalità di attuazione della pubblicità legale degli atti tramite la banca dati nazionale dei contratti pubblici”, adottata in attuazione dell’art. 27 del Codice, acquistano efficacia a decorrere dal 1^ gennaio 2024, come previsto dall’art. 9 della medesima delibera. 4) Gli avvisi e i bandi possono essere pubblicati nella GURI in modalità cartacea oppure in modalità telematica attraverso la piattaforma IOL – inserzioni on line, con le modalità e con le tariffe indicate al link https://www.inserzioni.gazzettaufficiale.it. 5) Si conferma che le fideiussioni presentate quale garanzia provvisoria devono essere conformi allo schema tipo approvato con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 16 settembre 2022, n. 193, non rinvenendosi alcuna specifica disposizione nell’ordinamento provinciale. Per quanto riguarda invece la garanzia definitiva, le integrazioni che devono essere apportate al relativo schema tipo sono indicate, per i lavori pubblici, all’art. 12 del Capitolato generale approvato con D.P.P. 16 agosto 2023, n. 20-96/Leg. in attuazione dell'articolo 4 ter della l.p. 2/2016. Parimenti, pare opportuno prevedere le medesime integrazioni anche nel caso di contratti di servizi e forniture a maggior tutela dell’Amministrazione.